Brenna - La fiamma
Glossario
Angrboda: è una gigantessa il cui nome significa "presagio di male". Una leggenda narra che divorandone il cuore Loki restò gravido, generando i suoi tre figli mostruosi: il grande lupo Fenrir, la regina dei morti Hel e Jormungandr, il serpente gigantesco.
Annunaki: nome della Stirpe a cui appartengono gli dei egizi, originari di un pianeta distante dalla Terra. Nel Concilio dei Dodici sono la Settima Stirpe (secondo la concezione fantastica codificata all'interno del Traveler Universe).
Anubi: divinità egizia chiamata 'Guida delle Anime', il cui ruolo è di condurre i morti attraverso l'Aldilà, il Duat, per sottoporsi alla cerimonia della Pesatura del Cuore, rappresentato come un uomo dalla testa di sciacallo nero o, più probabilmente, cane nero.
Asgard: letteralmente “Recinto degli Asi”, è la cittadella divina, dimora degli Asi che sorge su una rocca inaccessibile. È collegata al mondo dei mortali, Midgard, tramite il ponte Bifrost.
Asi: insieme ai Vani, sono le divinità della mitologia norrena. Coloro che dimorano ad Asgard e, contrariamente a ciò che si potrebbe credere, non sono immortali, infatti sono destinati a perire tutti, o quasi, durante Ragnarok. Nel Concilio dei Dodici sono la Decima Stirpe (secondo la concezione fantastica codificata all'interno del Traveler Universe)
Baldr: (o Balder) secondogenito di Odino e Frigg, è per lei il figlio prediletto, infatti viene reso invulnerabile poiché la madre fa promettere ad ogni cosa presente nel creato, animata o inanimata che sia, di non nuocergli mai. Frigg dimentica di far giurare il vischio ed è proprio con un dardo costituito da questa pianta che Loki suggerisce e aiuta il fratello cieco di Balder, Hoder, di colpirlo, causandone la morte.
Berserker: feroci guerrieri scandinavi che avevano fatto giuramento al dio Odino, da loro adorato nella sua forma di 'Voden', ovvero 'furore'. Prima della battaglia entravano in uno stato mentale di furia, detto berserksgangr, che li rendeva particolarmente feroci e insensibili al dolore.
Bifrost: è il Ponte dell'Arcobaleno, mitico camminamento celeste che unisce Asgard a Midgard. Il suo guardiano è Heimdall.
Einherjar: sono i guerrieri caduti valorosamente sul campo di battaglia, che le valchirie sceglievano e portavano nel Valhalla. Lì avrebbero mangiato, bevuto, festeggiato e guerreggiato tra loro, venendo riportati in vita ogni volta, fino a che Odino non li avesse chiamati a raccolta come suo esercito per affrontare il giorno del Ragnarok.
Farbauti: letteralmente “crudele attaccante” è il Gigante di Fuoco padre di Loki, che ha generato insieme alla dea Laufey, incendiando con fulmine un cumulo di foglie o aghi di pino a lei sacri. È legato alle forze naturali più incontrollabili.
Fenrir: letteralmente 'lupo della brughiera' o 'lupo della palude', era l'enorme lupo fratello di Jormungand ed Hel. Figlio di Loki, condivideva con il padre un'intelligenza tale da renderlo in grado di parlare.
Freya: è la dea Vani dell'amore, della fertilità e della seduzione. Bellissima e ammaliante, pare che nessun uomo fosse indifferente al suo fascino, nemmeno lo stesso Odino. Per questa ragione e per la cupidigia mostrata nello svendere il suo stesso corpo a tre nani pur di ricevere da loro la collana Brisingamen, incarna sia gli aspetti positivi che quelli più negativi del desiderio.
Hel: figlia di Loki e di Angrboda, è la regina di Hellheimr, ovvero gli Inferi norreni. Suoi fratelli sono Fenrir, il lupo, e Jormungardr, il serpente gigantesco. Pare che, quando venne al mondo, la malattia colpì l'umanità per la prima volta e se entra nel mondo dei vivi porta con sé dolore e disperazione, scatenando epidemie.
Heimdall: è la sentinella degli Asi e il guardiano del ponte Bifrost. Se qualche pericolo minaccia Asgard, suona Gjallarhon, un corno portentoso il cui suono raggiunge ogni luogo. I suoi sensi sono così acuti che può sentire l'erba crescere, anche se possiede un solo orecchio, oltre a vedere tutto, finanche la fine del mondo.
È figlio di nove madri diverse, ovvero le nove figlie del dio del mare Aegir, identificabili con i cicli delle onde e dei cavalloni.Idunn: dea norrena della giovinezza e della primavera, moglie del dio della poesia Bragi, è associata alle mele perché era lei a possedere i miracolosi pomi dorati di cui si nutrivano gli Asi per mantenersi giovani e vigorosi.
Iside: dea egizia della Magia, della Maternità e della Fertilità, conosciuta come 'Grande Maga', sorella e sposa di Osiride, è per questo ritenuta la regina degli dei egizi. Suo colore tipico è l'azzurro ed è rappresentata spesso come una donna con ali di uccello a ricordo della sua trasformazione in falco (colomba nella versione cristianizzata della leggenda) grazie alla quale ha riportato alla vita il marito e generato il figlio Horus.
Jotun: letteralmente "Gigante", nella tradizione norrena ne esistono di diverse tipologie, ovvero di Terra, di Fuoco o di Ghiaccio. Sebbene vivano nei luoghi più svariati, il loro reame, come dice il suo nome, è Jotunheimr. Uno dei Nove Mondi, a volte assimilato ad Hellheimr, dominio della dea Hel, essendo oscuro e gelato proprio come quest'ultimo.
Loki: fratello di sangue di Odino (con cui ha stretto un'alleanza in tempi remoti), spesso accompagna Thor nelle sue avventure. È una figura molto particolare, ambigua, infatti è caratterizzato da una perfetta dualità: essendo in parte Jotun (figlio di Farbauti ha da lui ereditato il legame con il Fuoco) è nemico dell'ordine cosmico, un ingannatore maligno e perfido, ma, al contempo, viene spesso presentato come un ingegnoso inventore e, altre volte, come colui che soccorre gli dei nei momenti difficili, ricorrendo alla propria astuzia.
Viene considerato un'appartenente alla stirpe degli Asi (il patronimico Laufeyson, letteralmente "Figlio di Laufey", nel suo caso si deve alla madre Laufey, dea silvestre appartenente agli Asi), tuttavia la sua progenie mostruosa è legata al Male e, durante Ragnarok, saranno i principali antagonisti degli dei.
Per questa sua ambivalenza, viene identificato come il 'Male Necessario', poiché le sue malefatte non sono mai fini a se stesse, ma sono necessarie per mantenere l'equilibrio dell'ordine cosmico.Midgard: è il nome con cui viene definito il mondo degli uomini e letteralmente significa “Recinto nel Mezzo” o anche “Terra di Mezzo”.
Nefti: dea egizia sorella di Iside, Osiride e Seth di cui è anche sposa, e madre di Anubi, è la Dea primigenia dell'Oltretomba e della Morte, legata alle ore notturne e a tutto ciò che concerne i riti funebri. Suo emblema è il nibbio.
Odino: sovrano degli Asi, è il dio norreno associato alla sapienza, all'ispirazione poetica, alla profezia, alla guerra e alla vittoria. Brandisce la lancia Gungnir e cavalca il destriero a otto zampe Sleipnir, capace di muoversi tra tutti i Nove Mondi solcando terra, acqua e aria. È il padre di Thor, Baldr, Hoder e di molti altri dei del pantheon norreno. Marito della dea Frigg, viene spesso chiamato “Padre degli dei” o “Padre di Tutto”.
Osiride: dio egizio fratello e sposo di Iside, con cui divide la regalità di cui è emblema vivente. È riconosciuto come primo faraone divino e viene rappresentato con il capo incoronato e il corpo avvolto dalle bende della mummificazione, poiché il suo potere si estende al regno dei morti di cui è giudice supremo. Le sue sembianze sono relative al suo assassinio per mano del fratello Seth, dio di cui è l'esatto opposto essendo legato ad ogni aspetto benevolo e positivo, mentre l'altro è emblema di tutto ciò che è maligno.
Ragnarok: letteralmente “Crepuscolo degli Dei”. Secondo la tradizione norrena è la battaglia finale tra le potenze del Bene e dell'Ordine contro quelle delle Tenebre e del Caos, in seguito alla quale ogni cosa ed essere vivente verrà distrutto per poi essere rigenerato.
Seth: dio egizio del Caos, del Deserto e delle Tempeste, è emblema di tutto ciò che è maligno, perpetra la violenza e il disordine in eterna contrapposizione a Maat. È ritenuto fratello di Iside, Osiride e Nefti di cui è sposo. Secondo la leggenda, assassina e smembra in 14 parti il fratello Osiride a cui invidia e contende la sovranità sull'Egitto. È rappresentato come bestia fantastica dal muso allungato con ritte orecchie rettangolari, di colore nero, o come un uomo con la medesima testa di bestia.
Sif: è la moglie di Thor, chiamata “dalla chioma d'oro", considerata la più bella tra le dee norrene, è la divinità patrona del focolare, dei campi e del raccolto.
Skadi: divinità invernale degli sci. Alla morte del padre, il gigante Thianzi, causata dagli Asi accorse ad Asgard e per riconciliarsi con loro pose due condizioni: farla ridere, a cui pensò Loki, e farle scegliere uno sposo tra loro. Poiché il suo matrimonio con il dio del mare Njord non fu felice, per la colpa di averla truffata facendola ridere, Skadi legò personalmente sopra la testa di Loki il serpente che gli gocciolava veleno corrosivo sul suo viso.
Sigyn: ancella della dea Freya e devota moglie di Loki, è la dea della fedeltà. Infatti dal momento della sua condanna, gli regge una ciotola sul capo, evitando così che la sua pelle venga toccata dl veleno corrosivo del serpente che lo torturerà fino a che i suoi vincoli non verranno sciolti durante Ragnarok. Quando la dea si allontana dal suo fianco per svuotare la ciotola ormai piena, il veleno cola dolorosamente su Loki che, scuotendo le sue catene, fa tremare la terra generando i terremoti.
Surtur: sovrano di Muspellheimr, regno dei Giganti del Fuoco, possedeva una terribile spada fiammeggiante che avrebbe rivolto contro Asgard quando fosse giunto Ragnarok.
Thor: dio del Tuono, è figlio di Odino e di Yor, letteralmente la Terra, il che spiega il suo essere 'Protettore dell'umanità', ed è il marito della dea Sif. Viene considerato il più forte tra gli dei, colui che brandendo il martello Mjolnir uccide i Giganti, di cui è nemico giurato.
Vali e Narfi: i due figli di Loki e della dea Sygin. Al momento dell'incarcerazione del loro padre nelle viscere della terra, fino a Ragnarok, il primo venne trasformato in lupo da Odino e sbranò il fratello. Quindi venne ucciso anch'egli e le loro viscere forgiarono i vincoli magici usati per incatenare Loki, impedendogli di liberarsi prima del tempo.